Si tratta di iniziativa resa disponibile dalla Banca in adesione all’accordo in Convenzione del 30.03.2020 tra ABI, INPS e Parti Sociali in tema di Anticipazione CIG (Cassa Integrazione Guadagni), nonché al Protocollo di intesa intercorso con la Regione Puglia del 15.04.2020, che consentono ai Clienti della Banca di richiedere l’erogazione dell’anticipazione dei trattamenti di integrazione al reddito di cui dagli artt. da 19 a 22 del D.L. n.18 del 17 marzo 2020.

Potrai procedere alla richiesta se:

  • sei titolare di conto corrente presso la BCC degli Ulivi con canalizzazione dello stipendio;
  • il tuo datore di lavoro ha presentato domanda di pagamento diretto a INPS/Fondi di:
    • Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO);
    • Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD);
    • Assegno ordinario del Fondo di Integrazione Salariale (FIS);
  • il tuo datore di lavoro non ti ha erogato direttamente l’anticipazione.

L’anticipazione è soggetta a valutazione del merito creditizio da parte della Banca

Come individuare la tipologia di anticipazione

La tipologia di anticipazione è reperibile sulla dichiarazione dell’azienda che ha inoltrato la domanda di cassa integrazione o assegno ordinario per l’emergenza Covid-19 con richiesta di pagamento diretto secondo la normativa vigente.

Come fare la richiesta di anticipazione

Puoi inviare una e-mail all’indirizzo di posta elettronica del tuo referente presso la Filiale della BCC dove intrattieni il rapporto, allegando i seguenti documenti sulla base della tipologia di anticipazione richiesta dalla tua Azienda:

  1. Moduli da utilizzare per le richieste di anticipazione del trattamento di integrazione salariale ordinario(CIGO e FIS) ex Covid-19 (allegati A1, A2)
    ovvero
    Moduli da utilizzare per le richieste di anticipazione del trattamento di integrazione salariale in deroga (CIGD) ex Covid-19 (allegati B1, B2, B3)
  2. La documentazione deve pervenire alla Banca firmata e scansionata insieme a:
    1. Copia documento d’identità
    2. Copia codice fiscale
    3. Copia del permesso di soggiorno, in caso di lavoratore straniero
    4. Copia ultima busta paga
  3. Dichiarazione dell’azienda di aver inoltrato la domanda di cassa integrazione o assegno ordinario per l’emergenza Covid-19 all’INPS o all’Ente competente con richiesta di pagamento diretto secondo la normativa vigente;
  4. Copia del modello “IG Str Aut” (cod. “SR41”) compilato e fornito dal Datore di lavoro.

Tutta la documentazione elencata, dopo essere stata opportunamente scansionata, deve essere consegnata in Filiale ovvero trasmessa con posta certificato o semplice (in quest'ultimo caso dall’indirizzo e-mail verificato dalla Banca, cioè l’indirizzo mail già registrato a corredo del servizio di Relax banking).

In alternativa la documentazione potrà essere trasmessa alla Banca tramite canale web (utilizzando questo link), al quale si potrà accedere mediante l'utilizzo di credenziali assegnate in fase di registrazione.

La Banca, provvederà alla istruttoria della richiesta e, in caso di esito positivo, darà comunicazione a mezzo mail per la formalizzazione ed erogazione dell’intervento.

In caso di conto corrente cointestato, la documentazione di richiesta (allegati A1 e A2 o B1 e B2 oltre il documento di identità) e quella contrattuale dovrà essere restituita firmata anche dai cointestatari.

Importo, durata e condizioni economiche dell’anticipazione

L’anticipazione verrà messo a disposizione direttamente nel conto corrente di canalizzazione dello stipendio tramite un’apertura di credito in conto, per un importo forfettario complessivo pari a 1.400 euro, parametrato a 9 settimane di sospensione a zero ore (ridotto proporzionalmente in caso di durata inferiore della CIG), da riproporzionare in caso di rapporto a tempo parziale, e per una durata massima di sette mesi.

Condizioni economiche praticate

L’apertura di credito prevede un tasso annuo nominale e spese pari a zero (TAN 0%; TAEG 0%).

Come previsto dalla convenzione ABI, le richieste verranno prese in carico dalla Banca in attesa della condivisione da parte dell’INPS dei dati (Codice Fiscale e IBAN) dei fruitori degli anticipi di cui sopra.

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