La misura è rivolta a nuove iniziative di investimento finalizzate ad ampliate, ammodernate e ristrutturate le strutture turistico-alberghiere (inclusi gli alberghi diffusi) e i relativi servizi di bar, palestre, piscine, centri benessere.
L'intervento potrà riguardare, dunque, non solo opere finalizzate a migliorare i connotati di bellezza e funzionalità ma anche quelli relativi all'abbattimento delle barriere architettoniche, all'aggiornamento tecnologico e al miglioramento dell'impatto ambientale.
Lo stesso incentivo può essere utilizzato per riportare agli antichi splendori vecchie strutture turistico-ricettive ormai inattive, per la realizzazione e l'ammodernamento di stabilimenti balneari e di approdi turistici, per realizzare strutture alberghiere, ristrutturando immobili storici, edifici rurali, masserie, trulli, torri e fortificazioni, per sistemare aree a verde di almeno 10 ettari anche realizzando piste ciclabili, sentieri attrezzati, percorsi sportivi e punti ristoro.
Una attenzione particolare dovrà essere rivolta all'ecologia: i progetti dovranno promuovere il risparmio energetico, la gestione sostenibile dei rifiuti, il risparmio delle risorse idriche e la riduzione di emissioni di CO2 e di odori e suoni inquinanti.
L'intensità dell'aiuto è del 35% dell'investimento per le medie imprese e del 45% per le piccole e micro imprese.
L'aiuto consiste in un contributo in conto impianti determinato sul valore degli interessi di un finanziamento bancario. Le agevolazioni saranno calcolate su un importo massimo finanziato di 4 milioni di euro per le medie imprese e 2 milioni per piccole e micro imprese (il progetto di investimento non deve essere inferiore in entrambi i casi a 30mila euro).
All'agevolazione sugli interessi può essere aggiunto un ulteriore contributo in contro impianti pari al 20% dell'investimento (fino ad un massimo di 800 mila euro per le medie imprese e 400 mila per le piccole e micro imprese).
Per le aziende in possesso del rating di legalità sarà erogata un'ulteriore somma per un importo massimo di 50 mila euro.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 9 marzo 2015 direttamente alla banca alla quale si chiede il finanziamento o attraverso un confidi.
Ecco il link di connessione al portale regionale "Sistema Puglia" per maggiori dettagli.
La Banca di Credito Cooperativo degli Ulivi Terra di Bari sc è accreditata presso la Regione Puglia/Puglia Sviluppo Spa per il reclutamento delle domande di ammissione a contributo e per la valutazione delle richieste di copertura finanziaria connesse.